"I libri pesano tanto, eppure chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole".
Luigi Pirandello "Il fu Mattia Pascal"

domenica 30 novembre 2014

Miguel Ruiz, "I quattro accordi"

Impara a vedere gli altri come sono realmente.
Se vedi gli altri come sono realmente, senza prendere nulla in modo personale, niente di ciò che dicono o fanno ti potrà ferire. Anche se mentono, va bene così. Stanno mentendo perché hanno paura che tu scopra che non sono perfetti. 


venerdì 28 novembre 2014

Caterina Soldini, “Vita e luce”

Non vedo altro che buio. Dove sono? I miei occhi sono aperti, asciutti e attendono. Sono seduta qui, ma al qui non so dar nome. Allora mi alzo e cammino. Ho percorso a lungo questo spazio di vaghezza, ma ancora nulla. Non uno spiraglio di luce. Ancora buio. Buio fitto. Così compatto. Riesco persino a tastarne la densità, che lenta mi assorbe. Percepisco delle voci in lontananza. Confuse voci che si sovrappongono, confondendosi nell'aria scura. Mi dirigo dove esse sembrano chiamarmi, con la chiara intenzione di distinguere le loro fattezze. 
E' solo gente! Gente che blatera e blatera e ancora blatera con l'unico scopo di un blaterare fine a se stesso. Gente. Solo gente-gentaglia. Ma non voglio lei. 
Buio. Buio che penetra nel cuore. Gli occhi così si chiudono, sperando nell'immagine di un solo colore che li abbagli. Ma nulla. Ancora un solo nero. Cosa esigono tuttavia? Non han ricordo di nulla che sprigioni luminosità pura. Una desolazione!
Vita e buio. Quale grande contrapposizione! Chiamerei piuttosto “Morte” questo mio andare solitario per l'ignoto oblio informe. Quanto tempo è trascorso? Quanto in relazione alla strada di cui, in realtà, non ho nessuna stima? Come quantificarlo? 
Continuo imperterrita a percorrere questo “non so dove”. Mi sento paziente e fiduciosa. 
Desidero: “aspiro alle stelle”. Aspiro al Sole. Aspiro a tutto quello che è luce. Dov'è la mia Stella? Dove il mio unico Sole? Devo attendere che si innalzi illuminando questa gelida e grigia oscurità che circonda la mia anima vagante. Devo! Devo perché So. Conosco la mia volontà. So...ed insieme ascolto l'Essenza che mi guida tenendomi fermamente le mani. Le tiene così strette legandole alle sue. Così strette, senza mai manifestare un abbandono...
Cosa scorgo? E' un pertugio quello che si forma nel nulla a mostrarmi l'assaggio di un bianco particolare. Una singola crepa ad aprirsi. In sua prossimità l'Essenza mi conduce. Lentamente vedo sgretolarsi la parete d'oscurità. Una mano tesa al di là di essa mi invita a varcare il nero spessore ancora in piedi. La afferro forte! Ci sono quasi... 
LUCE! Un Universo di colori! Una Luce così intensa si riflette sulla mia anima intera. Nasco qui ed ora! Inizio la Vita, toccando felicità. Vita e luce. L'unica Vita che ho atteso. Una Vita che ho voglia di vivere per l'eternità.
 
 

giovedì 27 novembre 2014

Dalai Lama, L’arte della felicità

Il mio suggerimento o consiglio è molto semplice ed è quello di avere un cuore sincero. 


Albert Einstein

Io non pretendo di sapere cosa sia l’amore per tutti, ma posso dirvi che cosa è per me: l’amore è sapere tutto su qualcuno, e avere la voglia di essere ancora con lui più che con ogni altra persona. L’amore è la fiducia di dirgli tutto su voi stessi, compreso le cose che ci potrebbero far vergognare. L’amore è sentirsi a proprio agio e al sicuro con qualcuno, ma ancor di più è sentirti cedere le gambe quando quel qualcuno entra in una stanza e ti sorride.
 
 

mercoledì 26 novembre 2014

Osho, "Scolpire l'immenso"

Se conosci il tuo valore, perché mai ti dovresti preoccupare dell'accettazione o del rifiuto degli altri?



 

Emil Cioran

Se cambi il tuo atteggiamento verso le cose, finisci per cambiare le cose.
 

 


Paulo Coelho


Amare significa comunicare con l'altro e scoprire in lui una particella di Dio.

 

martedì 25 novembre 2014

Osho

Quando l’Amore fa sentire l’altro rispettato, 

non umiliato, non distrutto ma sostenuto.

Quando l’Amore ci fa sentire nutriti, liberi, 

allora scende a profondità maggiori. 


Vadim Zeland - Tarocchi dello spazio delle varianti

Se qualcuno vi ha amato e vi ama, fate conto che vi trovate di fronte a un miracolo. Anche se non ve la sentite di ricambiare questo sentimento, non disprezzatelo, abbiate un’altra valutazione di questo amore, rapportatevi a esso con estrema premura. Se ci pensate un po’, capirete che è un vero miracolo! E se la persona che vi ama fosse l’ultima a farlo? Allo stesso modo, date valore al vostro amore verso un’altra persona, non trasformatelo in un rapporto di dipendenza. L’amore incondizionato, senza pretese, è l’unica possibilità che si ha di suscitare un sentimento corrisposto. Rinunciate al desiderio di ricevere e possedere, amate semplicemente così, senza contare su nulla, sarà allora che avverrà il miracolo: sarete amati.





Agostino Degas

Li chiamano piccoli gesti. Una parola al momento giusto, una
 
carezza, un sorriso, un gesto gentile. Ma i gesti discreti e
 
gentili non sono mai piccoli. Sono preziosi e straordinari.
 


lunedì 24 novembre 2014

Osho

Le persone controllate sono sempre ansiose, perché in profondità si cela ancora il tormento. Se sei privo di controllo, se sei fluido e vivo, non sei nervoso. È impossibile: qualsiasi cosa accade, accade. Non ti aspetti niente dal futuro, non stai recitando un ruolo. La gente ha imparato a essere fredda, a toccare senza toccare, a guardare senza guardare, a sfiorare senza sfiorare. Si vive di cliché: “Ciao, come stai?”. Nessuno vuole dire niente dicendolo, queste parole servono solo a evitare l’incontro autentico tra due persone. La gente non si guarda negli occhi, non si tiene per mano, non cerca di sentire l’energia dell’altro. Non si permette di scorrere liberamente. Tira avanti in qualche modo, piena di paura, fredda e smorta, dentro una camicia di forza.


Erri de Luca

Resistere è esistere due volte
 
 

domenica 23 novembre 2014

Charlie Chaplin


Il silenzio è un dono universale che pochi sanno apprezzare. 

Forse perché non può essere comprato. I ricchi comprano 

rumore. L’animo umano si diletta nel silenzio della natura, 

che si rivela solo a chi lo cerca.



sabato 22 novembre 2014

Paramhansa Yogananda

Se vuoi essere triste, nessuno al mondo può renderti felice.
Ma se decidi di essere felice, nessuno e niente può toglierti la felicità.


Luigi Pirandello, "Trovarsi"

Il sentimento è cieco. Chi ama, chiude gli occhi.


venerdì 21 novembre 2014

Alessandro Baricco

Quel che di bello c'è nella vita è sempre un segreto... Per me è stato così... Le cose che si sanno sono le cose normali, o le cose brutte, ma poi ci sono i segreti, ed è lì che si va a nascondere la felicità.

 

martedì 18 novembre 2014

Jessica Sorensen, "Con te sarà per sempre"


Credo nelle decisioni irrazionali e immediate che rendono la vita interessante. E la vita ha bisogno di essere interessante, perché ne abbiamo solo una da vivere
 


lunedì 17 novembre 2014

La vita è bella

"Solo se diventassi scemo le direi che farei all'amore anche 

ora, qui, davanti a casa per tutta la vita..."


Erri De Luca, da “Montedidio”

Prima di dormire mi dice la sua frase preziosa:
"M’importa di te"
 
 

Massimo Gramellini, Chiara Gamberale, "Avrò cura di te"

Da oggi in tutte le librerie!
 

NON SO VOI, IO NON VEDO L'ORA DI LEGGERLO!
 

Daniel Glattauer, "Le ho mai raccontato del vento del Nord"

Non posso più rinunciare a lei: lei mi accetta per quello che sono.
A volte mi frena, alcune cose le ignora, altre non le manda giù.
Ma la perseveranza con cui mi resta accanto è la dimostrazione che posso essere me stesso.

 


venerdì 14 novembre 2014

Teresa Antonacci e "Rinascerò pesce" a Molfetta

Questa sera a Molfetta, ore 19.30, presso la libreria "Il Ghigno" (via Salepico, 47), sarò in compagnia di Teresa Antonacci, autrice del libro "Rinascerò pesce" (Schena editore). Un libro per affrontare un problema poco conosciuto: Autismo e ADHD.
...VI ASPETTIAMO NUMEROSI!

mercoledì 12 novembre 2014

Osho, Il Mistero Femminile


 
 
Il fiore di loto è un simbolo profondo in Oriente, perché l’Oriente afferma che dovresti vivere nel mondo, ma senza farti contaminare da esso…
Esso cresce dal fango, nell’acqua,...
tuttavia resta incontaminato dall’acqua.
Ed è simbolo di trasformazione: il fango si trasforma nel fiore più bello e fragrante che questo pianeta conosca.






Margaret Mazzantini, "Venuto al mondo"

Le voglio bene.
È una di quelle persone un po' distratte che si fanno voler bene per forza.
 
 

lunedì 10 novembre 2014

RECENSIONE/ Nicola Loiacono, "LibertAmore" (Nulla die 2013)




Nicola Loiacono, giovane talento pugliese, con dipendenza da emozioni. Classe '84. È nato a Bari sotto il segno dello Scorpione. 

"La maggioranza desiderava un posto fisso e un reddito fisso, oltre che una scopata fissa. Insomma, la gente non voleva altro che sicurezza. Io no. Io cercavo l'instabilità. Nell'instabilità percepivo l'essenza della vita".

Libertà e Amore, il protagonista del romanzo, scopre siano due universi, apparentemente opposti, ma imprescindibili, tanto che nel titolo li unisce, facendoli diventare una parola sola.

Una storia, in parte autobiografica e in parte frutto dell'immaginazione, che descrive la fame di vita, di esperienze e di emozioni di un giovane ragazzo, sicuro di sé e dell'effetto del suo fascino sul "gentil sesso".
Un personaggio a metà tra Dorian Gray e Don Giovanni moderni, che passa volentieri, la maggior parte del suo tempo libero, a sedurre le donne, dalle quali sembra essere quasi dipendente.
Audace e incosciente al tempo stesso. S'illude, così, di poter rimediare ad una realtà inappagante, e di poter colmare il vuoto provocato da una delusione passata (ancora non del tutto). 

Una generazione, quella di Niki Loia, precaria nel lavoro, ma anche nei valori e nei sentimenti, spesso in bilico e facilmente sfuggenti. 


Un mondo di incertezze, in cui diventa fondamentale il ruolo della famiglia, un rapporto tra genitori e figli che sia empatico e non giudicante.


Un romanzo ambientato in una Bari contemporanea, con vite travolte dalla frenesia cittadina, alle quali fanno da sfondo macchine e cemento.

"LibertAmore", in realtà, non è solo il racconto di una gioventù dissoluta, di una "vita spericolata". Al lettore, sembrerà quasi, pian piano, di poter aprire porte di stanze più intime della coscienza del giovane protagonista, Niki Loia, tanto duro e spavaldo fuori, ma con un grande cuore e una grande sensibilità. 
A tratti malinconico, ma anche molto spesso ironico,  e fiducioso.

"...accade rarissime volte, ma quando qualcosa di buono compensa per eccesso qualcosa di cattivo, ti senti in perfetta armonia con la vita. È come se, improvvisamente, riesci a muoverti al ritmo della vita, anzi, è come se la vita stessa si piegasse e si muovesse al ritmo della tua musica".

"LibertAmore" intriga il lettore e lo immerge nella lettura, che difficilmente riesce a interrompere, prima di arrivare alla fine del romanzo stesso. Un finale inaspettato, con un messaggio probabilmente allegorico, che lascerà tutti un po' sorpresi e forse confusi.

Un testo dal linguaggio diretto, scorrevole, senza falsi pudori, mai noioso. Con una certa tensione erotica, ma anche una non indifferente sfumatura romantica. Un personaggio istrionico, Niki Loia, con un particolare approccio all'esistenza.

Charles Bukowski, "Storie di ordinaria follia"

Però sei incontaminato. Non sei mica come loro. Hai ancora
qualcosa che si muove, tu, dentro. Loro sono induriti, perduti. Ti sarai perso, ma indurito però no. Ti occorre solo di
venir trovato.
 


Luca Bortone, "Land Grabbing" (Kymaera edizioni 2014)

 
 
L'integerrimo ispettore di polizia Diego Anastasi indaga sul brutale omicidio di un tecnico informatico. Grazie all'aiuto dell'agente speciale Giulia Ferri, una donna dal passato difficile e poco incline al rispetto delle regole, troverà collegamenti con il presunto suicidio di una studentessa fino a scovare un terribile progetto di land grabbing. L'ispettore non può immaginare che questo caso gli stravolgerà la vita, mettendo in crisi tutto ciò in cui crede e portandolo più volte a rischiare la vita.
Un thriller crudo, che esplora il labile confine dell'integrità morale, spesso piegato dal dolore e dalla sete di vendetta. Romanzo d'esordio del ticinese Luca Bortone, vi terrà con il fiato sospeso fino alla fine, scavando nelle profondità dei sentimenti umani fino ai dubbi e alle domande più difficili da approfondire.
 
 
 
 

domenica 9 novembre 2014

Paulo Coelho, "Lo Zahir"


Chiudi la porta, cambia musica, rimuovi la polvere.

Smetti di essere chi eri e trasformati in chi sei. 

(foto di Antonio Labianca)

PRESTO IN LIBRERIA: Massimo Gramellini, Chiara Gamberale, "Avrò cura di te" (Longanesi 2014)

«L'amore perfetto non esiste. Quello reale è la somma di tante imperfezioni. L'amore più duraturo è spesso il più improbabile. È appena smetti di inseguire l'amore perfetto che ti metti in gioco davvero.»



TRAMA
Gioconda detta Giò ha trentacinque anni, una storia familiare complicata alle spalle, un'anima inquieta per vocazione o forse per necessità e un unico, grande amore: Leonardo. Che però l'ha abbandonata. Smarrita e disperata, si ritrova a vivere a casa dei suoi nonni, morti a distanza di pochi giorni e simbolo di un amore perfetto. La notte di San Valentino, Giò trova un biglietto che sua nonna aveva scritto all'angelo custode, per ringraziarlo. Con lo sconforto, ma anche il coraggio, di chi non ha niente da perdere, Giò ci prova: scrive anche lei al suo angelo. Che, incredibilmente, le risponde. E le fa una promessa: avrò cura di te. L'angelo ha un nome: Filemone, ha una storia. Soprattutto ha la capacità di comprendere Giò come Giò non si è mai compresa. Di ascoltarla come non si è mai ascoltata. Nasce così uno scambio intenso, divertente, divertito, commovente, che coinvolge anche le persone che circondano Giò. Uno scambio che indaga non solo le mancate ragioni di Giò: ma le mancate ragioni di ognuno di loro. Perché a ognuno di loro, grazie a Filemone, voce dell'interiorità prima che dell'aldilà, sia possibile silenziare la testa e l'istinto. Per ascoltare il cuore. Anche e soprattutto quando è chiamato a rispondere a prove complicate, come quella a cui sarà messa davanti Giò proprio dal suo fedele Filemone, in un finale sorprendente che sembrerà confondere tutto. Ma a tutto darà un senso.

AUTORI
Massimo Gramellini scrive sul quotidiano La Stampa, di cui è uno dei vicedirettori. È ospite fisso della trasmissione di Raitre Che tempo che fa. Ha pubblicato: Colpo Grosso (con Curzio Maltese e Pino Corrias), Compagni d'Italia, Buongiorno, Granata da legare,L'ultima riga delle favole , Fai bei sogni, La magia di un buongiorno .
Chiara Gamberale (Roma, 1977) ha esordito nel 1999 con Una vita sottile, seguito da Color Lucciola (2001), Arrivano i pagliacci (2003), La zona cieca (2008, premio selezione Campiello), Le luci nelle case degli altri (2010), L'amore, quando c'era(2012) e Per dieci minuti (2013). È autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici come 'Quarto piano scala a destra' su Rai Tre e 'Io, Chiara e L'Oscuro' su Radio Due. Collabora con 'La Stampa' e 'Vanity Fair' e ha un blog sul sito di 'Io Donna' del 'Corriere della Sera'.

Gabriel García Márquez

Sempre c'è un domani e la vita ci da un'altra possibilità per fare bene le cose, ma se mi sbagliassi e oggi fosse tutto ciò che mi resta, mi piacerebbe dirti quanto ti amo, che mai ti dimenticherò.





da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/vita/frase-7807>

sabato 8 novembre 2014

Haruki Murakami, "1Q84"

Vorrei incontrarlo, e il luogo e il tempo non 

hanno importanza. Vorrei incontrarlo da morire.




venerdì 7 novembre 2014

Edvania Paes

Ho il cuore grande, ma con poche stanze e pochi ospiti 
preferisco così. Chi ci entra non si sente soffocare, si sente 
comodo, si sente a casa.



Ian McEwan, "L’inventore di sogni"

Peter crescendo imparò che, siccome la gente non riesce a 
vedere cosa ti sta passando nel cervello, la cosa migliore per 
farsi capire è dirglielo. Così cominciò a scrivere.

Nicola Loiacono, "LibertAmore"

...accade rarissime volte, ma quando qualcosa di buono compensa per eccesso qualcosa di cattivo ti senti in perfetta armonia con la vita. È come se, improvvisamente, riesci a muoverti al ritmo della vita, anzi, è come se la vita stessa si piegasse e si muovesse al ritmo della tua musica.











giovedì 6 novembre 2014

Diego Galdino, "Mi arrivi come da un sogno"

Io sono tua, io non sono mai stata così di qualcuno. 


San Paolo, "Inno all'Amore"

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli,
ma non avessi l'amore,
sono come un bronzo che risuona
o un cembalo che tintinna.
E se avessi il dono della profezia
e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza,
e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne,
ma non avessi l'amore,
non sarei nulla.
E se anche distribuissi tutte le mie sostanze
e dessi il mio corpo per esser bruciato,
ma non avessi l'amore,
niente mi gioverebbe.
L'amore è paziente,
è benigno l'amore,
non è invidioso l'amore,
non si vanta,
non si gonfia,
non manca di rispetto,
non cerca il suo interesse,
non si adira,
non tiene conto del male ricevuto,
non gode dell'ingiustizia,
ma si compiace della verità.
Tutto copre,
tutto crede,
tutto spera,
tutto sopporta.
L'amore non avrà mai fine.
 
 

lunedì 3 novembre 2014

Erri De Luca, "Il contrario di uno"

I baci non sono anticipo d'altre tenerezze, sono il punto più alto. Dalla loro sommità si può scendere nelle braccia, nella spinta dei fianchi, ma è trascinamento. Solo i baci sono buoni come le guance del pesce. Noi due avevamo l'esca sulle labbra, abboccavamo insieme.



I.M. Another, "Charming Devil"

Una nostra lettrice, ma anche e soprattutto una giovane scrittrice emergente, ci invita a conoscere il suo ebook, dal titolo "Charming Devil".
Noi con molto piacere pubblichiamo!



guardate il book trailer




Fabio Volo, "Il giorno in più"

 
"A me, per esempio, piace conoscere una persona a memoria"
 
"Come ti piace conoscere una persona a memoria? E la routine? La monotonia? Che cos'hanno de bello?"
 
"No, non parlo di routine o monotonia, ma di sapere a memoria una persona. Non so come spiegartelo, è come quando studi le poesie a scuola, in quel senso intendo a memoria"
"Questa non l'ho capita"
 
"Ma si dai, come una poesia. Sai come si dice in inglese studiare a memoria? By heart, col cuore. Anche in francese si dice par coeur...ecco, in questo senso intendo. Conoscere una persona a memoria, significa, come quando ripeti una poesia, prendere anche un po' di quel ritmo che le appartiene. Una poesia, come una persona, ha dei tempi suoi. Per cui conoscere una persona a memoria significa sincronizzare i battiti del proprio cuore con i suoi, farsi penetrare dal suo ritmo. Ecco, questo  mi piace. Mi piace stare con una persona intimamente perché vuol dire correre il rischio di diventare leggermente diversi da se stessi. Alterarsi un po'. Perché non è essere se stessi che mi affascina in un rapporto a due, ma avere il coraggio di essere anche altro da sé. Che poi è quel te stesso che non conoscerai mai. A me piace amare una persona e conoscerla a memoria come una poesia, perché come una poesia non la si può comprendere mai fino in fondo. Infatti ho capito che amando non conoscerai altro che te stesso. Il massimo che puoi capire dell'altro è il massimo che puoi capire di te stesso.
Per questo entrare intimamente in relazione con una persona è importante, perché diventa un viaggio conoscitivo esistenziale."
 


domenica 2 novembre 2014

Giacomo Leopardi, "Dialogo della Natura e di un Islandese"

...Sono un povero Islandese, che vo fuggendo la Natura; e fuggitala quasi tutto il tempo della mia vita per cento parti della terra, la fuggo adesso per questa...
...La mia patria è l'Italia, la sua lingua, la sua letteratura!...


non perdetevi il film, adesso al cinema..."favoloso".


#libri


Dalai Lama

Nessuno è nato sotto una cattiva stella.
Magari, ci sono uomini
che guardano male il cielo